Capo d’Orlando

Capo d’Orlando è, la perla della costa Saracena, ricca di tesori culturali, artistici e naturali, nota per la bellezza d’incanto dei luoghi e per il carattere suggestivo e coinvolgente delle innumerevoli manifestazioni folkloriche tradizionali.

Capo d’Orlando è, la perla della costa Saracena, ricca di tesori culturali, artistici e naturali, nota per la bellezza d’incanto dei luoghi e per il carattere suggestivo e coinvolgente delle innumerevoli manifestazioni folkloriche tradizionali. Anticamente la città si chiamava Agatirno, e secondo la leggenda venne fondata durante la guerra di Troia dal figlio di Eolo, Agatirso, da cui prese il nome. (1218 a.C.) Inizialmente sarebbe stata una città sacra al culto di Dioniso e avrebbe conservato il nome di Agatirso, “colui che porta lo splendido tirso”.
Secondo un’altra fonte, il nome della città sarebbe legato al paladino Orlando; Carlo Magno, che qui fece sosta durante un viaggio verso la Palestina, rimasto incantato dalla bellezza del luogo, decise di chiamarlo Orlando, come il suo valoroso paladino.
Oggi Capo d’ Orlando è una città moderna, il cui nucleo si concentra attorno a via Piave e al lungomare che la costeggia; mostra chiaramente, nelle strade, edifici e monumenti, le sue origini medioevali.

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DA VISITARE
La Sicilia è bella in ogni suo angolo: Brolo ed i paesi limitrofi offrono innumerevoli bellezze paesaggistiche da visitare. Qui di seguito solo alcune proposte, per maggiori informazioni contatta l’ufficio turistico del paese, ai recapiti indicati sopra.

SANTUARIO DI MARIA SS. DI CAPO D’ORLANDO
Situato sull’estremità del promontorio, in cima ad una scalinata, il santuario è meta di pellegrinaggi, soprattutto in occasione della festa che si svolge il 22 ottobre. Nel Santuario sono da ammirare i dipinti di Gaspare Camarda della scuola di Antonello da Messina: “l’Adorazione dei pastori” e il “Crocifisso tra due monaci oranti”.

CASTELLO BASTIONE
Situato nelle adiacenze del Santuario, presenta pianta quadrata, articolata su tre livelli: la base, il piano operativo e la terrazza. Probabilmente la costruzione del “Bastione” risale al XIV secolo; secondo la leggenda fu cosí chiamato da Carlo Magno, di passaggio in Sicilia al rientro dalla Palestina. La torre aveva probabilmente una funzione difensiva e di avvistamento delle flotte corsare. Il Castello, che appartenne alla famiglia del Conte Bernardo Ioppolo o a Donna Caterina Branciforte, Principessa di Butera, venne acquisito dal Comune di Capo d’Orlando negli anni ’90, e fu da allora più volte ristrutturato ai fini di una sua trasformazione in museo.

VILLA ROMANA DI BAGNOLI
Nel 1987, nella zona di Bagnoli furono riportati alla luce i primi resti di un edificio termale, appartenente ad una villa Romana del III-IV sec. d.C. È proprio dopo aver percorso il lungomare, dopo il borgo di San Gregorio, che si situa la Villa di Bagnoli. La villa faceva parte presumibilmente del territorio di Agathirnum, presenta otto vani che costituiscono le Terme.

BAIA DI SAN GREGORIO
La spiaggia San Gregorio è da visitare per le insenature e i piccoli anfratti che caratterizzano questa parte del litorale.

VILLA PICCOLO
La Villa della Famiglia Piccolo di Calanovella, in contrada Vina di Capo d’Orlando, reintegrata nelle sue strutture edili, nelle dipendenze, nel parco e nei servizi, è in parte adibita a Museo dei Piccolo; al suo interno un patrimonio di oggetti d’arte, cimeli, dipinti, armi antiche, libri, stampe e documenti che già. Qui sono custodite le testimonianze del genio poetico di Lucio, dell’impegno ecologico (come si direbbe oggi) di Agata Giovanna, dell’arte pittorica di Casimiro.

Ultimo aggiornamento

13 Maggio 2022, 17:48

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